Con l'emergenza coronavirus e la chiusura forzata delle loro attività, molti ristoratori italiani down under si sono aperti alle opportunità offerte dal web, proponendo ai loro clienti ricette e masterclass online.
In questo settore i pionieri sono stati i cosiddetti food blogger, esperti e appassionati che da anni utilizzano le piattaforme internet per condividere video e immagini con i loro followers e i loro subscribers.
"Non sono Massimo Bottura, ma intrattengo la gente"
Ex animatore Alpitour, il 37enne abruzzese Vincenzo Prosperi ha aperto nel 2014 il canale YouTube Vincenzo's Plate con l'obiettivo di condividere la sua passione per la cucina italiana.
"Viaggiando all'estero mi sono accorto che c'era molta confusione sulla nostra cultura culinaria, per cui quando mi sono trasferito a Sydney mi sono imbarcato in questa avventura, spinto dal desiderio di condividere con il mondo intero i piatti della nostra tradizione".
Adesso solo su YouTube Vincenzo vanta 155mila iscritti, ai quali si aggiungono 50mila followers su Instagram. I suoi video contano centinaia di migliaia di visualizzazioni - e quello della ricetta di una spanish omelette addirittura 3 milioni e mezzo di click.
Vincenzo Prosperi ha cominciato come blogger part-time mentre lavorava ancora per una grande casa di moda. Poi, nel momento in cui la sua audience è cresciuta, l'ex animatore pescarese è riuscito a creare attorno al suo canale social Vincenzo's Plate una serie di attività parallele.
"Questo è un lavoro vero e proprio. Dopodiché l'attività online diventa un business solo nel momento in cui attorno al proprio brand si costruiscono altre iniziative, come gli eventi privati, le cooking classes o i tour di gruppo in Italia", racconta Vincenzo.
"È partito come un gioco per gli amici, ma adesso sto cercando di farlo diventare un lavoro vero e proprio"
Anche per James Califano, campano di Cava de' Tirreni, l'idea di Italians Down Under è nata sette anni fa, al suo arrivo a Melbourne, con lo scopo di intrattenere i coinquilini expat e di sfatare agli occhi degli australiani alcuni miti sulla cucina italiana.
"Mi sono appassionato non solo ai piatti ma anche alla loro bellissima storia", racconta James a SBS Italian.
Due esempi di ricette sulla pagina Instagram @italiansdownunder Source: courtesy of James Califano
In evidenza:
- Le restrizioni imposte dall'emergenza hanno obbligato i rappresentanti della food industry italiana down under a rivedere attività e offerta, ma la crisi ha contribuito a stimolare la creatività, come dimostra il caso di Vincenzo Prosperi e James Califano, due food blogger
- Vincenzo, originario di Pescara, ha aperto un canale YouTube che è seguito da 150mila persone e i cui guadagni sono quadruplicati nell'ultimo periodo.
- James ha avviato un progetto di video-ricette nel corso delle quali chi assiste può combinare le lezioni di cucina allo speed-dating con gli altri partecipanti
recovered_8dc2838b6dc45bc38328db861f80a9d9.jpg
L'impatto del coronavirus: stop alle attività parallele ma boom di interazioni sul web
Vincenzo racconta di aver accusato la crisi: " Ho sofferto mentalmente... ero depresso, non avevo voglia di fare niente... ho visto anni di sacrifici andare in fumo e ho temuto di dover buttare tutto all'aria. Poi, anche grazie a mia moglie, mi sono risollevato".
"D'altra parte, negli ultimi mesi i numeri e gli introiti di Vincenzo's Plate sono quadruplicati" aggiunge il blogger pescarese, sul cui canale YouTube ogni giorno 350mila persone guardano le video-ricette di piatti tipici, dalle melanzane alla parmigiana alla carbonara, dagli gnocchi della nonna alla pizza napoletana fatta in casa.
La nuova frontiera delle masterclass online? Lo speed-dating tra i partecipanti
"I primi mesi dell'emergenza hanno portato la gente a richiedere forme nuove di intrattenimento. Sui nostri social sono andate per la maggiore tutte le ricette a base di farina, come pane, pasta e taralli" racconta James Califano.
Adesso, gli stessi food blogger si sono attrezzati per gestire masterclass sul web. L'ideatore di Italians Down Under, però, è andato oltre, e sul sito web Drool gestisce video-lezioni nelle quali i partecipanti possono essere suddivisi in piccole stanze private.
In questo modo, oltre ad imparare a cucinare gli gnocchi alla sorrentina o i pici cacio e pepe, le persone che da settimane vivono in lockdown possono conoscersi come farebbero in uno speed date.
Il distanziamento sociale e le norme anti assembramento hanno provocato uno tsunami che si è abbattuto sul mondo sulla ristorazione.
SBS Italian sta intervistando ristoratori, chef, pizzaioli, pasticcieri e importatori italiani d'Australia che sono riusciti a mantenere in vita le loro attività grazie ad iniziative estemporanee, in qualche caso curiose, sicuramente ingegnose.
Ascolta l'intervista a Vincenzo Prosperi e James Califano.
LISTEN TO
Speed dating e spanish omelette, le ricette anticrisi dei food bloggers
SBS Italian
25/08/202025:32
Hai perso le puntate precedenti del nostro viaggio per scoprire l'impatto del COVID-19 sui lavoratori della ristorazione? Eccole qui.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 20:00 e le ore 5:00. L'elenco completo delle misure restrittive è disponibile qui:
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
