Il sogno della dolce vita al costo di un caffè

Mussomeli, Sicilia

Mussomeli, Sicilia Source: Courtesy of Toti Nigrelli

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Il comune di Mussomeli, in Sicilia, ha messo in vendita case per un euro. Tra gli acquirenti, anche un australiano.


Da diversi anni, le amministrazioni comunali di alcuni piccoli centri italiani hanno adottato una misura che mira a rimettere in moto l’economia, attrarre turismo e soprattutto evitare lo spopolamento: la vendita di case per l’importo simbolico di un euro.

L’iniziativa è stata lanciata per la prima volta dallo storico dell’arte Vittorio Sgarbi quando era sindaco di Salemi. L’idea nasceva dalla necessità di ricostruire gli edifici danneggiati del piccolo centro siciliano dal sisma del Belice del 1968 .

Eppure il primo esperimento non fu un successo. Nonostante le oltre 10 mila “manifestazioni di disponibilità” ricevute dal Comune da ogni parte del mondo, molti degli immobili vennero sequestrati perché pericolanti. In seguito, il comune fu commissariato per infiltrazioni mafiose. Dopo otto anni e con il proscioglimento degli indagati, il comune ha rimesso di nuovo in vendita le case del quartiere arabo della cittadina in provincia di Trapani.

Ad alcuni anni dall’esordio, l’idea delle case a un euro ha poi progressivamente preso piede in altri piccoli centri in diverse regioni d’Italia, da nord a sud.

Il sogno de “la dolce vita” al costo di un caffè non è mai stato così alla portata anche degli stranieri meno abbienti, ma come funziona esattamente e che frutti sta dando l’iniziativa?

SBS Italian  ha intercettato Toti Nigrelli, giovane assessore all'urbanistica di un piccolo centro siciliano che ha puntato molto sull’idea, Mussomeli, un comune che di poco supera i 10.000 abitanti nel territorio di Caltanissetta, nel cuore della Sicilia.
Mussomeli, Sicilia
Source: Credits Maurizio Di Maria
“Ci siamo immediatamente proposti ad un pubblico internazionale, attraverso un sito che abbiamo creato tutto in inglese”, ha spiegato l’assessore, “il comune ha impiegato anche delle persone che parlano inglese per dedicarsi al progetto”.
La vita a Mussomeli è molto easy e non ci sono furti da due anni; gli investitori stranieri vengono qui in cerca di tranquillità
Da quando il comune ha lanciato l’iniziativa, sono state 110 le case vendute, altrettante sono ancora sul mercato.

“La vita a Mussomeli è molto easy e non ci sono furti da due anni; gli investitori stranieri vengono qui in cerca di tranquillità”, ha proseguito il sindaco, “l’unico vincolo che poniamo è la ristrutturazione dell’immobile che deve avvenire entro tre anni dall’acquisto. L’investimento varia da 20 mila euro a 200/300 mila euro, a seconda della grandezza e delle condizioni dell’immobile”.

“Abbiamo venduto ad un cittadino belga un palazzo da 700  metri quadri con giardino e garage; in quel caso chi fa l’investimento sa che deve spendere di più”.

Oltre ad un nutrito gruppo di acquirenti da Belgio e Paesi Bassi, anche francesi, inglesi, americani e persino un australiano hanno acquistato il loro piccolo angolo di Italia.

Mark Kopun, 32 anni di Adelaide, ha acquistato un immobile a due piani con l’intenzione di trasformare il piano terra in un bar di centrifughe e cibi naturali e vivere al piano superiore.

Durante un viaggio in Europa, mentre si trova in Francia, Mark viene a sapere delle “case a 1 euro”. Dopo una serie di telefonate al comune andate a vuoto, finalmente Nigrelli stesso risponde. 

"È stata una lunga conversazione, amichevole, Toti mi ha detto che molte case erano disponibili e di andare a dare un'occhiata".
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“Sono partito lo stesso alla volta di Catania. Da lì, ho preso una macchina a noleggio e guidando in queste piccole stradine vedevo alberi di agrumi ovunque, il borgo aveva un carattere tutto suo, era tutto bellissimo…”.
L’idea iniziale era quella di fare un puro investimento, ma dopo aver vissuto due settimane nel paese mi sono innamorato del posto e delle persone
Quindi dopo aver venduto e acquistato diverse case in Australia, Mark decide di investire anche tra le colline sicule. “L’idea iniziale era quella di fare un puro investimento, ma dopo aver vissuto due settimane nel paese mi sono innamorato del posto e delle persone”.

Come anche confermato dall’assessore di Mussomeli, “chi viene qui vuole sentire la vera Sicilia, vede ancora la vecchietta affacciata alla finestra ma anche chi prende il caffe in strada col tavolino e la sedia”.
Il castello di Mussoneli
Il castello di Mussoneli Source: Flickr
Ma come ha reagito la popolazione?

“Oggi a Mussomeli nei bar nei ristoranti trovi tanta gente che non parla l’italiano, sono iniezioni di capitale molto importanti”, ha risposto Nigrelli. “Oggi il comune ha 10 mila persone, ma potrebbe ospitarne 40 mila. Questo a causa dello spopolamento dal secondo dopoguerra, con il boom edilizio le persone hanno iniziato a costruire case fuori dal borgo.

In questo modo Mussomeli ha avviato un’economia parallela ed è diventata un caso internazionale.

Oltre ad un articolo sulla CNN, il paese ha appena siglato un contratto con un broadcast inglese per la produzione di un reality show che uscirà ad aprile 2020. Sei coppie si sfideranno a chi farà la migliore ristrutturazione.

Ascolta l'intervista all'assessore Toti Nigrelli:
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This Adelaide man bought a house in Sicily for one euro, and you can too image

This Adelaide man bought a house in Sicily for one euro, and you can too

SBS Italian

30/10/201914:26

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