"La felicità? È trascorrere tempo con i miei nipoti"

2014: Frank con la moglie Ruth e Teresa Restifa

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La terza parte della storia di Frank Terranova, emigrato in Australia quasi 70 anni fa da Montalbano Elicona, in provincia di Messina.

Trasferitosi in Australia ancora minorenne, Frank Terranova conobbe subito a Geelong una ragazza di origine olandese che sarebbe diventata sua moglie e dalla quale avrebbe avuto quattro figli, prima di affrontare una dolorosa separazione.

"Ho fatto le cose a modo mio e ho passato molti periodi complicati sul lavoro e in famiglia", racconta. "Avevo un debole per le donne, ma non le cercavo. Ne ho conosciute tante, anche per via del mio lavoro, fino a quando mia moglie non mi ha cacciato di casa", rivela Frank, che dal '93 vive con un'altra compagna, Ruth.

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10/08/202415:56

"Oggi conduco una vita semplice. Mi piace stare a casa e vedere figli, che ho sempre aiutato e con i quali ho sempre lavorato. Ma la felicità per me è trascorrere tempo con i miei nipoti".

"Ogni tanto lavoro ancora al mio terreno di 20 acri e gioco a golf. Vado poco al ristorante e pochissimo in chiesa: ho sempre creduto in Dio, poi per qualche anno mi sono allontanato dalla religione, mentre ora sono indeciso".

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"A Dio vorrei credere, ma più ci penso e più faccio fatica a crederci. Anche per questo la morte in un certo senso mi spaventa".

"Però vorrei che esistesse un Dio, perché non penso di essere stato un uomo cattivo", aggiunge Terranova.

Vorrei credere in Dio, ma più ci penso e più faccio fatica a crederci
Frank Terranova

Frank ripercorre infine il rapporto con i genitori, con una madre fervente cattolica che "andava in chiesa tutti i giorni": e che proprio in chiesa fu vittima di un attacco di diabete che poi le costò la vita, e con un padre alle prese con il vizio e del gioco e il vizietto delle donne.

"Per il futuro spero che Dio - se esiste - mi lasci ancora qualche anno per godermi i miei nipoti e i pronipoti prima di andarmene", conclude Frank Terranova.

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