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Il nostro paese continua a registrare nuovi record, non certo positivi, sul clima. Da temperature insopportabili a precipitazioni incontrollabili, il 2017 è stato un anno particolarmente intenso.
Il 10 Gennaio è stato reso noto l'annuale , che prende in esame i 12 mesi appena trascorsi per tracciare un bilancio e confermare o smentire i trend degli anni precedenti.
Ebbene, il 2017 è stato il terzo anno più caldo mai registrato, di quasi un grado in più rispetto alle medie dal 1961 al 1990.
Come ha spiegato Karl Braganza, a capo del Climate Monitoring per il Bureau of Meteorology, la costa est australiana ha registrato il numero più alto di temperature record:
"This means that Australia has seen the five warmest years on record now, all since 2005. So the five warmest years have occurred in that time period."
Infatti a Sydney, Hobart e Canberra il caldo ha raggiunto livelli mai registrati prima, mentre Brisbane è rimasta stabile alle temperature del 2016, che era stato comunque incoronato come l’anno più caldo mai registrato.
L'ingeniere ambientale Emiliano Moroni, esperto di energie alternative, ha commentato i dati del Climate Statement del dipartimento di Meterologia e ha spiegato agli ascoltatori di SBS Italian quali sono le conseguenze delle temperature record sull’ambiente.
A Tarcoola, in South Australia, la colonnina di mercurio ha segnato i 48.2 gradi all’inizio del febbraio scorso, attestandosi la cittadina più calda del continente.
Per il secondo anno consecutivo, le alte temperature registrate nell’oceano lungo la Grande Barriera Corallina hanno causato uno sbiancamento di massa della barriera corallina. Ma i record stabiliti lo scorso anno non hanno solo riguardato il caldo; in Western Australia è stato il nono anno più piovoso senza dimenticare il Ciclone Debbie che tra marzo e aprile ha colpito il Queensland e il NSW causando pioggie e allagamenti.
